Due giorni e gia’ mi manca

Forse avrei dovuto scrivere qualcosa il primo gennaio, sarebbe stato memorabile qualsiasi fosse stato il contenuto dell’articolo. Vi rendete conto di quanti congiuntivi ho usato in una sola frase? Beh, uno, ma di quelli difficili.

Ho cominciato quest’anno con così tanta euforia, gioia ed appagamento, che m’è partito in quarta il pessimismo storico (e partendo in quarta ovviamente s’è spento il motore). Quindi sono a terra. Forse è la batteria scarica. Basta metafore automobilistiche.

Invece che pensare al 2012 che arriva, non posso fare a meno di piangere il dipartito 2011. Non che sia stato un grande anno eh… beh sì, c’è stata la scherma, qualche concerto, tanto lavoro… però non ci posso fare niente, mi c’ero affezionata. Dopo un anno passato insieme è normale, no? Non so quanto ci vorrà perchè il 2012 prenda il suo posto nel mio cuore, per ora il ricordo è ancora troppo vivido.

Certo, il 2011 rimarrà sempre tra noi, nei calendari che non butti via, nei dettagli dei file obsoleti, nei post di wordpress, nei biglietti obliterati… però mi mancherà.

Dovrò aspettare il venti novembre per rivederlo, anche se solo per un giorno, e impietosamente spezzato in due.

Me lo farò bastare.